giovedì 31 maggio 2007

Inconto "Cuba oggi"

Il Circolo "Celia Sanchez" Italia-Cuba
organizza
per VENERDI' 1 GIUGNO alle ore 21.00
presso la sede di Rifondazione Comunista di Cuneo in Via Saluzzo 28
un incontro-bicchierata con
PAOLA CAMICIA
che racconterà l'esperienza vissuta nel recente viaggio a Cuba incontrando, insieme ad altri Partigiani italiani, i Combattenti della Rivoluzione cubana.
La compagna Paola, che ha rappresentato la città di Cuneo,
parlerà di "CUBA-OGGI".
Partecipiamo numerosi!

giovedì 24 maggio 2007

Il Ministro Ferrero Conclude la campagna elettorale

Il Ministro della solidarietà sociale
Paolo Ferrero
parteciperà alle seguenti iniziative di campagna elettorale in provincia di Cuneo
VENERDI' 25 MAGGIO
RACCONIGI
ORE 21
PIAZZA VITTORIO EMANUELE II DETTA PIAZZA DEGLI UOMINI)
COMIZIO DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELLETTORALE
DELL'UNIONE PER RACCONIGI
CUNEO
ORE 22
PIAZZETTA DEL MUNICIPIO
CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE DEL CENTRO-SINISTRA
MONDOVI'
ore 23-23.30
Piazza Cesare Battisti

COMIZIO FINALE
Concerto
Piazza Cesare Battisti è esattamente dove c'è la CGIL

Incontro pubblico a Cuneo

INCONTRO PUBBLICO

GIOVEDI' 24 MAGGIO
CUNEO
ORE 21 SALA "FALCO", CENTRO INCONTRI DELLA PROVINCIA , c.so Dante 42

Interverranno:

Antonio FERRENTINO,sindaco di Sant'Antonino, Val Susa
Enrico MORRICONI, Consigliere Regionale Uniti a Sinistra-Sinistra Europea
Giuseppe REBURDO,
E' stato presidente provinciale delle Acli di Torino, consigliere regionale nel 1980 e nell'1985, indipendente nelle liste del PCI. È stato vicepresidente della Commissione Sanità dal 1980 al 1983.

venerdì 18 maggio 2007

Un Circolo PRC a Racconigi

Nascita del primo Cicolo della Sinistra Europea in provincia di Cuneo
con

SERGIO DALMASSO, Consigliere Regionale PRC
ENRICO MORICONI, Consigliere Regionale Uniti a Sinistra-Sinistra Europea
ROBERTO MASTROIANNI, coordinatore regionale Uniti a Sinistra-Sinistra Europea
LUNEDI' 21 MAGGIO
RACCONIGI
AUDITORIUM SCUOLE MEDIE ORE 21:00

Presentazione lista Sinistra per Barge


SABATO 19 MAGGIO ORE 17
BARGE, CENTRO SOCIALE

presentazione della lista Sinistra per Barge

lunedì 14 maggio 2007

G8 - Prima condanna per le violenze delle forze dell´ordine

29.04.07 – La Repubblica, ed. Genova

G8 - Prima condanna per le violenze delle forze dell´ordine

Il giudice: "Non furono iniziative isolate"G8, condannato il Ministero, Missionaria picchiata, risarciti invalidità e danni morali

"Ho solo ottenuto quello che attendevo da 6 anni: giustizia"
MASSIMO CALANDRI

LA PRIMA condanna nei confronti del Ministero dell´Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese. Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria. Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie, quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell´iniziativa isolata o dell´autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno - così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - , che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato.Il tribunale del capoluogo ligure ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista che per quattro anni ha lavorato in due ospedali missionari del Kenia. Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti. Partecipava alla manifestazione della Rete Lilliput, era tra quelli che alzava in alto le mani dipinte di bianco urlando: "Non violenza!". Gli agenti e i loro capi avrebbero poi raccontato che stavano dando la caccia ad un gruppo di Black Bloc, che c´era una gran confusione e qualcuno tirava contro di loro le molotov, che non era possibile distinguere tra "buoni" e "cattivi": bugie smascherate nel corso del processo, come sottolineato dal giudice. I cattivi c´erano per davvero, ed erano i poliziotti che a bastonate aprirono una vasta ferita sulla fronte della pediatra triestina. Dal momento che quegli agenti, come in buona parte degli episodi legati al vertice, non sono stati identificati, Angela Latella ha deciso di condannare il Ministero dell´Interno. La cifra che verrà pagata a Marina Spaccini non è certo clamorosa - cinquemila euro tra invalidità, danni morali ed esistenziali - , ma il punto è evidentemente un altro.«Se risulta chiaramente che la Spaccini sia stata oggetto di un atto di violenza da parte di un appartenente alle forze di polizia - scrive il giudice - , non si può neppure porre in dubbio che non si sia trattato né di un´iniziativa isolata, di un qualche autonomo eccesso da parte di qualche agente, né di un fatale inconveniente durante una legittima operazione di polizia volta e riportare l´ordine pubblico gravemente messo in pericolo». Perché l´intervento della polizia non fu «legittimo», è ormai abbastanza chiaro. Lo hanno confermato i testimoni e in un certo senso gli stessi poliziotti e funzionari, con le loro contraddizioni: «Gli aggressori erano diverse decine; l´ordine era di caricarli, disperderli ed arrestarli», hanno detto, interrogati. Ma poi risulta che furono arrestati solo due ragazzi (non feriti), la cui posizione fu in seguito peraltro archiviata.La pacifista era assistita dagli avvocati Alessandra Ballerini e Marco Vano. Il giudice ha sottolineato come fotografie e filmati portati in aula «siano stati illuminanti»: «Si vedono ammanettare persone vestite normalmente; più poliziotti colpire con i manganelli una persona a terra, inerme. La stessa Spaccini è una persona di cinquant´anni, di cui giustamente si sottolinea l´aspetto mite». E poi, le testimonianze come quella di una signora settantenne che parla di una «manifestazione assolutamente pacifica e allegra» e di aver quindi visto agenti «bastonare ferocemente persone con le mani alzate ed inermi come lei». Marina Spaccini ha accolto il giudizio con un sorriso: «Era semplicemente quello che attendevo da sei anni. Giustizia».

Missionidipace?


Città di BOVES
Scuola di Pace
INVITANO
all’incontro –dibattito

"Missionidipace?"
L’invio dell’esercito italiano nelle zone di guerra nel mondo
Intervengono e si confrontano:
on.le Mario BARBI (Gruppo parlamentare dell’Ulivo)
sen. Franco TURIGLIATTO (gruppo misto – Sinistra Critica)
un esponente del Centro Destra

Venerdì 18 maggio
ore 21
Salone Parrocchiale Mellana di Boves

- Ingresso libero -

Città per la pace e Comune solidale


Racconigi 21 Maggio h 21:00
Auditorium scuole medie
CITTA’ PER LA PACE
E
COMUNE SOLIDALE:

un impegno concreto per guardare "oltre" promuovendo percorsi di cittadinanza e partecipazione.
"Pensare globalmente e agire localmente"
partecipano

ODILIA NEGRO . Coordinatrice di RECOSOL – Comuni della terra per il mondo (REte dei COmuni SOLidali)
ROBERTO MONTA’ : Vicepresidente di AVVISO PUBBLICO (Enti locali per la formazione civile contro le mafie)
ANGELO ELIA: Consigliere comunale del comune di CARMAGNOLA
NINO VITALE – Referente presidio di LIBERA – Carmagnola (associazione nomi e numeri contro le mafie)
GIAN PIERO CLEMENT: consigliere regionale di PRC e ex assessore del comune dei PINEROLO

Una tavola rotonda per discutere, approfondire e formarsi alle tematiche della pace della legalità e della cooperazione decentrata con i paesi del sud del mondo.
Un dibattito per capire quali obiettivi deve porsi una amministrazione comunale nei confronti dei problemi della pace, della legalità e dei problemi vissuti dai paesi di origine di tanti cittadini extracomunitari.
Un confronto per imparare a "guardare oltre" i propri confini, a pensare globalmente per poi intraprendere azioni efficaci nel locale.
Uno scambio per imparare a promuovere azioni di prevenzione e contrasto all'infiltrazione mafiosa nel governo degli enti locali.
In questo percorso saremo supportati da "esperti" appartenenti ad associazioni e da amministratori comunali che hanno saputo lavorare con una visione aperta e globale ai problemi.

· RECOSOL: Rete dei comuni solidali. Una associazione che coinvolge direttamente i Comuni "ricchi" con i Comuni "poveri". Nasce dall’esigenza di una cooperazione decentrata, che avvii il contatto diretto fra amministratori, tecnici, volontari, dei comuni "ricchi" con paesi e amministrazioni meno fortunate. La Rete nasce anche per sfatare un altro luogo comune. Per promuovere cooperazione non occorre avere grandi cifre a disposizione ed uffici e personale a tempo pieno. Lavorando In Rete, è possibile superare piccoli problemi pratici e tecnici.

· AVVISO PUBBLICO: Avviso Pubblico. Enti locali per la formazione civile contro le mafie è una rete di Amministratori di Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane nata nel 1996 per promuovere azioni di prevenzione e contrasto all'infiltrazione mafiosa nel governo degli enti locali e per aggregare, tra questi ultimi, quelli che hanno manifestato o manifestano il loro interesse verso percorsi di educazione alla legalità democratica.

· LIBERA: Associazione nomi e numeri contro le mafie. Presente in tutto il territorio nazionale, da nord a sud, ha coninvolto in questi anni un numero impressionante di giovani nella lotta alla mafia, creando presidi in numerose città come Carmagnola in cui è presente dal 2005.

martedì 8 maggio 2007

LIBERI DI ESSERE, LIBERI DI SCEGLIERE

LIBERI DI ESSERE,
LIBERI DI SCEGLIERE
Incontro pubblico
SABATO 12 MAGGIO, ORE 17.30
SAVIGLIANO, SALA S.CHIARA, VIA S.PIETRO 22
Intervengono:

Vladimir LUXURIA, Deputato Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Saverio AVERSA, responsabile nazionale Dipartimento Diritti e Culture delle Differenze PRC-SE

lunedì 7 maggio 2007

LA SINISTRA CHE FA LA SINISTRA


LA SINISTRA CHE FA LA SINISTRA

MARTEDI’ 15 MAGGIO

FRANCO GIORDANO
Segretario Nazionale Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

Ore 21 Centro Incontri della Provincia, sala "B"C.so Dante 42

PRESENTAZIONE della LISTA di RIFONDAZIONE COMUNISTA
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