mercoledì 28 ottobre 2009

PRC (fed. sinistra d'alternativa) e IDV: 5 dicembre - manifestazione unitaria contro politiche Berlusconi

Il video della conferenza stampa:




Il testo dell'appello:

A tutti i partiti politici dell’opposizione
Ai sindacati
Alle associazioni
Alla società civile

La crisi economica sta determinando una sofferenza sociale sempre maggiore. L’aumento della precarietà, la perdita di posti di lavoro, salari e pensioni con cui si fatica ad arrivare a fine mese sono il panorama comune a tutto il Paese. Il Governo invece di intervenire per risolvere questa situazione la aggrava con tagli alla spesa sociale e all’istruzione, con la compressione di salari e pensioni di cui l’attacco al contratto nazionale di lavoro è solo l’ultimo atto. Inoltre, questo Esecutivo si adopera a fomentare la guerra tra i poveri con provvedimenti razzisti e xenofobi sull’immigrazione.
Come se non bastasse, il Governo ha varato provvedimenti come lo scudo fiscale che legalizzano l’evasione fiscale e il malaffare, ha stanziato una quantità enorme di denaro per le banche, per l’acquisto di cacciabombardieri e per grandi opere inutili come il ponte sullo stretto di Messina.
Il Governo contribuisce, quindi, ad aggravare la crisi, difende i poteri forti e parallelamente si adopera per demolire la democrazia italiana portando a compimento la realizzazione del piano della P2 di Licio Gelli. Le proposte di manomissione della Carta Costituzionale si accompagnano ad una quotidiana azione di scardinamento della Costituzione materiale, al tentativo di mettere il bavaglio alla libera informazione, di limitare l’autonomia della Magistratura, di snaturare il ruolo del sindacato e di ridurre al silenzio i lavoratori.
Per contrastare quest’operazione che è allo stesso tempo antidemocratica, fascistoide e socialmente iniqua, riteniamo necessario costruire una risposta politica generale, forte e unitaria. Siamo impegnati a costruire un’opposizione di massa per ripristinare la democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro e che obblighi il Governo a cambiare la politica economica e sociale. Ecco perché chiediamo le dimissioni di Berlusconi anche alla luce della sua manifesta indegnità morale a ricoprire l’incarico di Presidente del Consiglio.
E proponiamo a tutte le forze di opposizione di convocare per il prossimo 5 dicembre una manifestazione unitaria contro la politica del Governo e per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio.

Antonio Di Pietro - Paolo Ferrero

martedì 27 ottobre 2009

ACQUA PUBBLICA

COMUNICATO STAMPA
Con la votazione di questa sera (36 presenti,31 votanti,5 astenuti,27 favorevoli, 4 contrari) il Consiglio Comunale di Cuneo approva praticamente all'unanimità l'ODG contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali presentato da Fabio Panero (PRC) e Liliana Meinero (Città Aperta) nella versione riformulata dal consigliere Mantelli (PD).
Con questo voto il sindaco e la giunta sono impegnati a ricercare la condivisione degli altri Consigli Comunali cuneesi ed a trasmettere la richiesta di mantenimento nel pubblico dei servizi, in special modo quello idrico, ai parlamentari locali, ai consiglieri regionali ed alla presidenza dell'ANCI. Il sindaco, nel breve intervento sollecitato da Panero ha esposto le motivazioni che hanno fatto pensare ad un accordo ACDA-EGEA, impegnandosi a portarlo in discussione nelle commissioni competenti.
Ora l'accordo non è più sottoscrivibile dagli amministratori societari delle due aziende ma andrà discusso politicamente nella assemblea dei sindaci soci di ACDA, non prima che il rappresentante di maggioranza del comune di Cuneo abbia ricevuto apposito mandato in merito. Ci auguriamo che dall'esame delle Commissioni nasca l'esigenza di informare tutta la cittadinanza sulle possibili evoluzioni permesse dalla legislazione europea ed italiana, con particolare riferimento alle competenza assegnate dal titolo V della costituzione.
Alle Associazioni, gruppi , comitati di cittadini il compito di esigerlo.

Oreste Delfino
per il Gruppo di Lavoro per l'acqua di Cuneo

lunedì 26 ottobre 2009

A Mondovì la Sinistra costruisce l'Alternativa.

Venerdì 23 ottobre si è tenuto a Mondovì, presso la saletta del Bar Statuto, un dibattito sul lavoro precario (gli ospiti erano Sergio Dalmasso, consigliere regionale PRC, Mariangela Rosolen, ex senatrice del PCI, ora membro di ATTAC Torino e Angelo, uno studente di filosofia, collaboratore di Torino Precaria e Laboratorio Corsaro) a cui hanno partecipato molte persone, tant’è che la sala era quasi piena. Un buonissimo successo ha riscosso la prima uscita del Gruppo d’Acquisto Popolare (iniziativa del Partito Sociale – Rifondazione Comunista, che per combattere il carovita distribuisce pane ad 1€/kg): sabato 24 dalle 9.30 alle 12.30 siamo riusciti a distribuire tutto il pane che avevamo preventivato. I G.A.P. saranno da ora presenti ogni sabato mattina sotto i portici della Clinica, davanti alla Banca Intesa, per distribuire generi di prima necessità (non solo pane!) a prezzi popolari.
La Sinistra dunque non è solo quella presente ora in Parlamento, quella che si vede nei salotti tv, che fa grandi congressi, campagne per la leadership, ecc..
C'è un'altra sinistra, che non ha rappresentanza parlamentare, che viene sistematicamente oscurata da ogni mezzo d'informazione, che vive e che lotta esclusivamente per strada tra la gente, che sale sui tetti con gli operai che non vogliono perdere il lavoro, che occupa gli atenei per protestare contro i tagli che vengono chiamati "riforme", che non ha ancora smesso di credere in un mondo e in una società diversa, che è formata da migliaia di giovani che si trovano a discutere di questi problemi.
Nonostante i mezzi a nostra disposizione siano limitati stiamo riuscendo a ricostruire legami e rapporti tra la gente. E questo sta succedendo anche a Mondovì. La crisi si fa sentire? Noi proponiamo un’uscita, in basso a sinistra.


Coordinamento Giovani della Sinistra d’Alternativa Mondovì

venerdì 23 ottobre 2009

PRIMARIE PD



PRIMARIE PD:VOTA ANTONIO LA TRIPPA
Leggo questa mattina sulla stampa locale che tre personalità della Sinistra cuneese, Allario, Calandri e Baravalle invitano i loro concittadini ad andare domenica a votare per le primarie del PD, per un sussulto di responsabilità e partecipazione, dicono, di fronte alla profonda crisi economica, morale e culturale in cui sembra essere sprofondato il nostro paese.
Siccome conosco e stimo le tre personalità in questione anche a me viene un sussulto: oddio mi toccherà andare a votare alle primarie del PD?
Poi ci penso un attimo: a chi serve un partito che sulle grandi opere la pensa esattmente come il PDL? (Tant'è che in Val di Susa Saitta e Chiamparino proposero a fine settembre un'alleanza locale tra PD e PDL per le elezioni delle comunità montane, onde tagliare fuori i NO TAV)
A chi serve un partito che in Parlamento non riesce neppure a mandare a votare i propri parlamentari permettendo la vergogna dello scudo fiscale salva ladri ed evasori? E la legge sulla omofobia, facile scaricare la colpa sulla Binetti (sempre e comunque ricandidata) quando l'intero PD non è stato in grado di sostenere questa legge, anche dopo gli innumerevoli episodi di violenza subiti dalle varie comunità omossessuali in giro per l'Italia.
Non si può essere contro le destre per finta, per i lavoratori ma anche per i padroni: sul posto fisso Tremonti ha detto che è un diritto (proprio lui!), Ichino, PD, ha detto sentiamo Confindustria.
Che dire poi dellla proposta di legge antidemocratica di estendere lo sbarramento del 4% a tutte le elezioni, dai Comuni fino alle Provincie, Regioni, etc. onde escludere tutti coloro che non sono PD a Sinistra, per imporre un bipartitismo tra comitati elettorali sempre più simili?
Sulla privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici in generale qual'è la differenza tra il Decreto-Legge del governo Berlusconi di imporre il 40% dei privati e la proposta dell'ex-ministtra PD Lanzillotta, contro la quale ci battemmo nei due anni di governo Prodi?
Appartengo a un partito, Rifondazione Comunista, che ha proprio poco da offrire: extraparlamentari, squattrinati, ridotti al 3% : capisco che il confronto non regge, però assicuro che è bello far politica per passione non per opportunità o opportunismo.
Ti scalda il cuore.
Fatti questi ragionamenti mi rendo conto che un PD così servirà a molti cuneesi ma non a me: nel fine settimana andrò a dare una mano ai Compagni del Gruppo di Acquisto Popolare per distribuire il pane a un euro al kg, non sarà la Rivoluzione ma almeno è una piccola risposta concreta per uscire dalla crisi.
Ottima invece l'idea di devolvere i due euro delle Primarieagli operai AGC: un tantino in ritardo, visto che il presidio permanente è già stato smontato ieri, per fortuna.

Fabio Panero, segretario provinciale e Consigliere Comunale a Cuneo di Rifondazione Comunista.

mercoledì 21 ottobre 2009

IL G.A.P. RADDOPPIA!

COMBATTI IL CAROVITA: ADERISCI AI G.A.P.!

SABATO 24 OTTOBRE
Gruppo di Acquisto Popolare
distribuzione di pane a 1 euro al kg


CUNEO: PIAZZA GALIMBERTI ANGOLO VIA ROMA
MONDOVI': C.SO STATUTO (sotto i portici)


dalle ore 9 fino ad esurimento del pane.

lunedì 19 ottobre 2009

Sinistra d'Alternativa a Racconigi

UNIAMO LE NOSTRE ENERGIE: LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DI ALTERNATIVA

INCONTRO DIBATTITO CON GLI ISCRITTI -

RACCONIGI - VIA PRINCIPE AMEDEO 71


Venerdi' 23 ottobre alla ore 21

IL GRUPPO DI RACCONIGI DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA PROMUOVE UN INCONTRO DIBATTITO CON I COMPAGNI DI CARAMAGNA - CAVALLERMAGGIORE - RACCONIGI - SAVIGLIANO, A CUI SONO INVITATI A PARTECIPARE ANCHE I COMPAGNI DEL PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI, PER ASSIEME DISCUTERE SU QUESTIONI POLITICHE DI INTERESSE COMUNE.

Per eventuali contatti:

Luciana Fossati - portavoce prc racconigi - cell. 329/7507456

Spirito Olivero - cell. 347/3057966

Carlo Sperti - cell. 338/4415981

Serata sulla precarietà.

Venerdi' 23 ottobre alla ore 21

Saletta del Bar Statuto - Corso Statuto, 39, area Besio – Mondovì

Lavoro precario ?

Oggi FUNZIONA OVUNQUE COSì !

NOI DICIAMO NO!

Le nostre vite valgono più dei loro profitti!

DIBATTITO PUBBLICO

Organizzato da

Coordinamento dei Giovani della Sinistra d'Alternativa Mondovì

Ospiti

Sergio DALMASSO

Consigliere Regionale PRC

Mariangela ROSOLEN

ATTAC Torino

Angelo SCUCCHIA

Torino Precaria

Laboratorio Corsaro

Verso la FEDERAZIONE della SINISTRA D'ALTERNATIVA

giovedì 15 ottobre 2009

LA LOTTA PAGA!












Le immagini dal tetto dell'AGG: martedi' 13 ottobre Fabio Panero, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Nicola Mattei responsabile politico del Circolo PRC di Cuneo "Rosa Luxemburg", Matteo Gaddi responsabile Nazionale di Rifondazione Comunista per il Nord italia e Salvatore De Luca funzionario del Gruppo Regionale del PRC piemontese sul tetto dell'AGC di Cuneo a colloquio con i quattro operai sul tetto. Nelle immagini successive le fasi del recupero di Ninotto RSU della Agc colpito da un malore dopo giorni di permanenza sul tetto.


VERTENZA AGC DI CUNEO: LA LOTTA PAGA!
Questa mattina si è finalmente conclusa la difficile vertenza dei 67 lavoratori AGC Automotive di Tetto Garetto, si è conclusa, a parer mio, nei migliore dei modi possibile: si era partiti con 67 lavoratori a casa da gennaio e si è arrivati a scongiurare i licenziamenti, anche se il reparto in questione purtroppo chiuderà. Dopo tanti giorni passati al presidio di fronte alla fabbrica con i Compagni del mio Partito insieme ai lavoratori, tra paure, speranze, tensioni, freddo e difficoltà vorrei dire semplicemente grazie a questi lavoratori.
Grazie perchè hanno dimostrato che la lotta paga: la lotta fatta fino in fondo, senza paura, con metodi radicali e innovativi (come salire su un tetto per essere ascoltati), la lotta fatta in maniera intelligente: bene questa lotta paga davvero e si può tenere testa anche ad un colosso multinazionale.
Questo è un precedente in questa nostra provincia anestetizzata dal punto di vista politico.
Grazie inoltre a questi lavoratori perchè hanno ribadito a noi, militanti della Sinistra di Alternativa, qual è il nostro ruolo: lavorare con umiltà affinchè queste lotte avvengano, affinchè queste lotte possano durare anche da un punto di vista logistico (cibo, tende, tavoli, sedie, etc.) affinchè abbiano una visibilità mediatica, una solidarietà militante. Affinchè si possa vincere, qualche volta.
In basso a Sinistra, come dice il nostro Segretario Nazionale Paolo Ferrero, concetto ribadito anche di fronte ai cancelli dell'AGC.
Ritengo inoltre che in una situazione di crisi ormai quotidiane di unità produttive nel cuneese dovremmo essere in grado di mettere in rete, coordinare queste lotte, mettere in contatto fisicamnete i lavoratori delle fabbriche in crisi (di fronte ai cancelli dell'AGC abbiamo portato Compagni che hanno vissuto sulla loro pelle esperienze simili, che hanno perso il posto di lavoro alla cartiera di Ormea o alla Bertello di Borgo S.Dalmazzo).
Infine ritengo che possiamo fare un buon servizio ai lavoratori se mettiamo insieme tutto ciò che è a Sinistra: il progetto della Federazione della Sinistra di Alternativa non può limitarsi alla sommatoria tra Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, ma deve partire dal basso, mettere in rete gruppi, associazioni, lavoratori e lavoratrici, militanti singoli sfiduciati e senza tessere in tasca.
Mille partitini con le certezze assolute non sevono a nulla: il nostro è un progetto serio con respiro startegico, che non si è sciolto come neve al sole dopo le elezioni amministrative ed europee.
L'approdo finale deve essere UN Partito Comunista e anticapitalista che abbia un peso politico e sopratutto sociale, che guardi al futuro senza dimenticare da dove arriviamo. Questo traguardo si costruisce con tanto lavoro politico sul territorio, con umiltà, stando in mezzo alle lotte, distribuendo il pane a un euro per lottare contro il carovita. Per recuperare una credibilità ed una coerenza che abbiamo perduto e che pian piano stiamo riacquistando.
Fabio Panero, segretario provinciale Rifondazione Comunista.

IL G.A.P. DI CUNEO ESCE DALLA CASBAH

IL G.A.P. DI CUNEO SABATO 17 SI SPOSTA IN CORSO NIZZA.
Causa "fiera del marrone" SABATO 17 OTTOBRE IL GRUPPO DI ACQUISTO POPOLARE con la distribuzione del pane a un euro al kg "debutta" in Corso Nizza angolo C.so Dante (di fronte alla Provincia) SOLO PER QUESTO SABATO (anziche' piazza Galimberti). poi chissà...
Da sabato prossimo dovrebbe varcare i confini cittadini ed arrivare a Mondovì.
Fabio Panero
Antonio Cacchio, responsabile G.A.P. Cuneo

mercoledì 14 ottobre 2009

COMITATO POLITICO FEDERALE

Il Comitato Politico della Federazione di Cuneo è convocato per
MARTEDI' 20 OTTOBRE ALLE ORE 21
con il seguente Ordine del Giorno:

ELEZIONI REGIONALI 2010 E FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DI ALTERNATIVA

Interverrà il Segretario Regionale del PRC
ARMANDO PETRINI
L'assemblea è aperta a tutti gli iscritti di Rifondazione Comunista

Visita al Campo 1.


Nella foto: il Consigliere di Rifondazione Comunista di Cuneo Fabio Panero sul tetto dell'AGC martedi' 13 ottobre a colloquio con i quattro operai sul tetto.


Le Primule Rosse a fianco dei lavoratori AGC

La perdita del lavoro da parte degli operai dell'AGC industrie vetrarie non colpisce solo i diretti interessati, ma anche le donne che con loro condividono questo difficile momento: mogli, compagne, figlie e madri.

Per questo il collettivo “Le Primule Rosse”, donne della sinistra di Cuneo, ha deciso di dare il proprio contributo.

Invitiamo tutta la popolazione a partecipare

VENERDI' 16 OTTOBRE

ORE 21

PRESSO IL PRESIDIO PERMANENTE

DELL'AGC INDUSTRIE VETRARIE

proiezione dei corti delle “Badhole”

Brevi, incisivi e caustici, questi video, creati da un gruppo di donne torinesi, denunciano le brutture della società: dal lavoro precario alle coppie di fatto.

lunedì 12 ottobre 2009

SIAMO TUTTI SULLO STESSO TETTO! L'intervento di Paolo Ferrero

SIAMO TUTTI SULLO STESSO TETTO!
Concerto in Solidarietà dei lavoratori AGC di Cuneo

L'intervento di Paolo Ferrero, Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista (clicka per vedere il video)

Sabato 10 ottobre 2009

FERRERO DAVANTI ALL'AGC DI CUNEO

Davanti all'AGC di Cuneo sabato 10 ottobre il segretario nazionale di Rifondazione
PAOLO FERRERO





Nino, uno dei 4 sul tetto, grida: "Il 10 ottobre di 20 anni fa entravo per la prima volta in questa azienda. Ora mi trovo in una situazione che mai avrei immaginato". E' la vicenda beffarda di uno dei 67 operai dell'AGC che, da ormai dieci giorni, presidiano l'azienda che li vuole mollare. Ed è la sera del concerto del cantautore Luca Peirone, con lo scopo di ricordare che 'Siamo tutti sullo stesso tetto'. La serata, organizzata da Rifondazione Comunista, è segno della volontà di mantenere viva l'attenzione sul problema occupazionale a due giorni dalla salita sul tetto di 4 dei 67 operai che rischiano il lavoro per la chiusura di uno rami dell'azienda di Roata Canale, di proprietà di una multinazionale giapponese. Le parole di Gaber, Manu Chao, Nomadi, Modena City Ramblers sono state riproposte da Peirone davanti ad un pubblico non numeroso ma sicuramente solidale.

Momento clou della serata l'arrivo, alle 22.30, del segretario nazionale del PRC Paolo Ferrero. Le sue parole sono state applauditissime: "Non dovete vergognarvi di protestare e di dire che lo fate per difendere il lavoro, il futuro e la vostra dignità - ha detto -. Non facciamo calare il silenzio sul problema occupazione, un dramma in tutta Italia, anche se non se ne parla. Facciamo tutto quello che possiamo per farci sentire, per ricordare la grande crisi di lavoro che sta vivendo il Paese. Siete saliti sul tetto: se il prossimo passo sarà quello di bloccare la Torino-Savona fatemelo sapere. Io sarò lì con voi. Si sono persi migliaia di posti di lavoro e il Governo fa finta di niente. Dobbiamo lottare per farci sentire. Ad ogni costo".

Barbara Simonelli(targato cn)



In foto, Fabio Panero, consigliere comunale e segretario provinciale del PRC, assieme al segretario nazionale del partito, Paolo Ferrero ed alcuni momenti del concerto


venerdì 9 ottobre 2009

4 operai sopra il Campo 1


LA PROTESTA DEGLI OPERAI DELL'AGC DI CUNEO "Siamo determinati e non ci fermeremo qui, anzi potremmo anche alzare il tiro nei prossimi giorni"

"SIAMO TUTTI SULLO STESSO TETTO"
DOMANI SERA SABATO10 OTTOBRE DALLE ORE 21 CONCERTO DI SOLIDARIETA' CON I LAVORATORI DEL PRESIDIO DALLE ORE 21 CON LUCA PEIRONE
di fronte ai cancelli della fabbrica
NON MANCARE!!


Sono diventati due i presidi degli operai dell’Agc. Oltre al solito gruppo che staziona 24 ore su 24 di fronte all’ingresso, altri 4 operai son saliti sul tetto dello stabile, e non scenderanno fino a quando la situazione non sarà chiarita. Guarda il video.

Non si tratta di una protesta momentanea, ma di un vero e proprio presidio, con due tende per trascorrere la notte, nonostante le temperature più fredde di questi giorni.

Sotto c’è il campo base, questo è il campo 1, spiegano ironicamente i lavoratori dal tetto della fabbrica. La situazione sta dunque peggiorando, e le prospettive per i 67 operai a rischio, sono pessime. I vertici aziendali non forniscono risposte concrete, e il termine fissato per il licenziamento degli operai, si avvicina.

“Da qui non scendiamo – annunciano i 4 dipendenti – l’azienda deve darci delle risposte convincenti, invece regnano silenzio e incertezza. Siamo determinati e non ci fermeremo qui, anzi potremmo anche alzare il tiro nei prossimi giorni”.

A dare manforte al gruppo di lavoratori erano presenti anche Giancarlo Boselli, vice sindaco di Cuneo, e Fabio Panero, consigliere comunale di Rifondazione comunista. “Siamo qui per dare manforte a questi lavoratori – spiega Boselli. L’azienda deve affrontare la situazione con chiarezza, non ci sono alternative”. Anche Panero sostiene la protesta. “Qui ci sono 67 persone che vanno rispettate. Attendiamo comunicazioni ufficiali dai vertici aziendali, e chiediamo riconoscenza e rispetto nei confronti dei lavoratori a rischio”. Gli operai non demordono. Il presidio continua.

giovedì 8 ottobre 2009

OGGI PRESIDIO A CUNEO

BERLUSCONI DIMETTITI!!!

Ora si deve andare subito ad elezioni anticipate

Come cittadini democratici siamo felici della decisione della Corte Costituzionale che ha bocciato totalmente e senza possibilità d'appello il cosiddetto "lodo Alfano", in quanto vìola il principio di uguglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

Una legge vergognosa e illegittima che voleva cercare di salvare la faccia e le fortune, costruite sul malaffare, del nostro Premier e di tutti gli altri potenti che pensano di poter essere e comportarsi impunemente da corruttori e mafiosi.

Adesso Berlusconi, il corruttore dell'avvocato Mills, si dimetta e si vada alle elezioni anticipate. Lo abbiamo chiesto mesi fa e lo richiediamo oggi, il Presidente del Consiglio non ha l'autorità morale per guidare il paese. Proponiamo perciò alle forze democratiche di fare un accordo per una brevissima legislatura di garanzia costituzionale che approvi la legge sul conflitto di interessi, cancelli le misure sulla giustizia approvate da questo governo e approvi una legge elettorale proporzionale che superi l'attuale legge truffa la quale regala ad una destra minoritaria nel paese la maggioranza dei deputati eletti.

La sentenza della Corte Costituzionale rende giustizia alla Costituzione repubblicana nata dalla lotta di Resistenza, e non ci fanno paura gli strepiti e i ricorsi alla piazza che minaccia la destra. A Bossi, che minaccia il ricorso al popolo, ci limitiamo a dire di lasciar perdere. Troppi partigiani, uomini e donne, sono morti per costruire una Repubblica libera e democratica come quella italiana, che si basa e si regge sulla sua Costituzione, per potersi fare spaventare - loro e i loro discedenti, cioè tutti noi - da quattro ciarlatani alla cui testa si vogliono mettere eversori e corruttori.

Difenderemo la Costituzione con la più vasta mobilitazione popolare da chi la vuole piegare, in continuità con il progetto eversivo della P2, ai voleri dei potenti.

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA D’ALTERNATIVA di Cuneo

(Prc - Pdci - Socialismo 2000 - Lavoro e Solidarietà)



OGGI GIOVEDI' 8 OTTOBRE PRESIDIO A CUNEO

DI FRONTE ALLA PREFETTURA

DALLE ORE 17.30 ALLE ORE 19.00

martedì 6 ottobre 2009

CONTINUA LA LOTTA ALL'AGC DI CUNEO


AGC Cuneo: la politica davanti ai cancelli con gli operai
(pubblicato su Targatocn martedì 6 ottobre)



Comune, Provincia, Regione e, si può dire, anche Governo sembrano intenzionate a non far abbassare la guardia sul futuro dei 67 operai AGC della linea produttiva di parabrezza per il mercato del ricambio per auto. Al picchetto organizzato davanti allo stabilimento di Roata Canale a cui hanno partecipato dipendenti, sindacati ed esponenti di Rifondazione Comunista, si sono aggiunti i politici arrivati per portare la propria solidarietà. Nella serata di lunedì 5 ottobre una commissione consiliare del comune di Cuneo si è svolta davanti ai cancelli della vetreria. Il mondo politico di ogni colore e grado si è unito al corteo di lavoratori e ai Consiglieri comunali (quasi tutti di centro o centrosinistra) per avvalorare quanto pronunciato con un ordine del giorno in cui, esprimendo solidarietà ai lavoratori toccati dalla chiusura del reparto, invitano il Sindaco ad attivarsi con urgenza con la direzione dello stabilimento coinvolgendo la Provincia e la Regione. 67 lavoratori, tra operai ed impiegati, ora vivono con 876 euro al mese, mentre a dicembre dovranno, stando alle ultime decisioni aziendali, abbandonare la linea che sul mercato non rende più. Il primo a salire sul palco dell’AGC è il consigliere comunale Fabio Panero (PRC): “Non rimanete fermi, tenete alta la testa e l’attenzione”. Operai e impiegati sanno che sarà una dura battaglia ed hanno già iniziato a combatterla. A spiegare alla Politica lo stato delle cose e le prospettive è invece Renato Fantini della Cisl: “Tra i 67 lavoratori ci sono preoccupazione, frustrazione e rabbia. 67 posti di lavoro sono un bel numero per un’azienda che, nonostante gli investimenti fatti e i due nuovi impianti creati, ha assunto 6 o 7 persone negli ultimi due anni. La responsabilità non può essere data a questi lavoratori”. Per mercoledì mattina a Roma è fissata un’altra riunione nazionale dopo quella del 22 settembre. Nell’occasione sarà più chiara la strategia dell’azienda. “A Roma – ha continuato Fantini – diremo che non accettiamo il piano industriale delineato dall’azienda, lo rifiutiamo. Il piano prevede prepensionamenti, uscite volontarie e collocazione in altri siti, quali? L’AGC è una sola, chiediamo il mantenimento dell’Automotive o l’investimento nelle altre 4 linee per creare qui 67 posti. Ci sono diverse soluzioni da valutare come l’aumento dei turni o degli impianti, l’azienda non se la può cavare così facilmente. Se continuerà così farà i conti i dipendenti di tutta l’AGC”.

Hanno aggiunto Aldo Pellegrino e Paolo Morano (RSU)della Femca Cisl: “Industriali sappiate che qua a Cuneo, qua in AGC non si fa così, dalle assemblee è uscita una solidarietà inaspettata. Dal 2001 abbiamo fatto sforzi enormi per i nostri posti di lavoro, il direttore ci ha detto che avevamo il destino della nostra azienda in mano, ed ora? Cosa ci è rimasto? Niente, 67 famiglie a casa. Dobbiamo insistere, insistere, insistere”. Per distanza chilometrica e per settore, non è andato lontano il discorso di Gianni Arnaudo della Uilcem UIL: “La cosa peggiore è il silenzio. In Saint Gobain abbiamo gestito una partita davvero pesante, davanti ai cancelli ne abbiamo fatte di tutti i colori, e alla fine qualcosa abbiamo ottenuto nella contrattazione. Qui dobbiamo fare lo stesso percorso, ma con una difficoltà in più: l’interlocutore è lontano, non a Parigi come per la Sekurit”. Promesse di vicinanza e sostegno sono poi arrivate dal sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia, dal consigliere regionale Sergio Dalmasso (PRC), dal sottosegretario agli Interno Michelino Davico e dall’assessore provinciale al Lavoro Pietro Blengini: “Tenete duro, se è il caso dopo la riunione di mercoledì apriremo il tavolo di crisi”. Conclusioni affidate ad un lavoratore, Massimo Elia: “Non alzo il cappello fino a quando tutto questo non sarà risolto. Com’è cominciata? Con una comunicazione asettica: si chiude il reparto. Perché? Nessuno di noi lo capisce. Siamo una famiglia ci è sempre stato detto e qui concludo”. Intanto dalla platea un altro dipendente implora: “Ridateci la dignità”.


Francesca Aimo

PD: IL BERLUSCA RINGRAZIA

SE QUESTA E' UNA OPPOSIZIONE!
I 22 parlamentari del Pd assenti ieri in occasione del voto finale sullo scudo fiscale si dividono in due liste: i malati e gli ingiustificati. Beppe Fioroni compare nella prima lista, dichiara alla stampa che “combatte da tre mesi con una peritonite” , che aveva un impegno a Torino, ma “come capita ai medici la mia situazione di salute si è complicata da febbraio ad oggi e mi hanno appena detto che devo fare un terzo intervento di addomino-plastica”. Nessuno vuole mettere in discussione la situazione fisica di Fioroni, ma ci permettiamo di porre una domanda: come mai l’onorevole, giustificato perché malato, non può recarsi in aula ma invece a Torino ci va davvero e presenzia ad una conferenza stampa?

Il giornalista dell’Ansa di Torino, Renato Botto, che ha firmato i lanci di agenzia usciti venerdì, conferma a Il Fatto di aver incontrato Fioroni tra le dodici e le tredici, proprio nel momento in cui si svolgeva il voto finale in aula, per mezz’ora. “Era lui – scherza – a meno che non abbia un gemello…”. In effetti venerdì a Torino era previsto un incontro tra l’ex ministro e gli operatori della scuola, che Fioroni non menzionerà mai tra le sue giustificazioni. Anzi, si farà inserire nella lista dei “meno cattivi” per malattia. “Da quando è stato formato il governo Berlusconi – dichiara Fioroni da Torino - stiamo assistendo a una campagna denigratoria della scuola senza eguali, nell'indifferenza generale del Paese”. Ma perché, anche lui, è stato indifferente al suo compito di parlamentare, se la malattia gli permetteva un viaggio in Piemonte?

La lista dei malati del Pd comprende Ileana Argentin (visita medica), Enzo Carra (intervento ai reni), Angelo Capodicasa (ricoverato da Agrigento), Lucia Codurelli (anche lei in ospedale), Sergio D’Antoni (ricoverato d’urgenza ), Antonio La Forgia (malattia) e Marianna Madia (importanti accertamenti medici). Indirettamente malato anche Massimo Pompili, assisteva il fratello ricoverato.

Considerati ingiustificati, anche se affermano di aver avuto il via libera dal partito, Giovanna Melandri, Linda Lanzillotta e Lapo Pistelli che erano “in missione per il Pd” a Madrid, alla “Global Progress Conference” promossa dalla Fondazione Ideas.

Arrabbiatissima Paola Binetti, sospettata di essere assente per una scelta interna ai rutelliani, che non accetta le accuse: “Non pensavo si approfittassero di questa situazione per fare campagna elettorale per il congresso – dichiara la Binetti – sono molto delusa e non so cosa succederà al quadro politico e al Pd”. E sfoga il suo malumore in un post sul suo blog dove dichiara di aver preso un impegno con la Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, venerdì mattina perché solitamente è un giorno non impegnato da voti, e di avere l’83,19% di presenze in aula. Ci lascia anche intendere che il suo compagno di banco, invece, è un assenteista seriale “che potrebbe anche dimettersi, perché nella vita bisogna fare delle scelte”. Non ci vuol dire il suo nome, ma non è difficile rintracciarlo in Antonio Gaglione, già sottosegretario alla Salute nel governo Prodi, cardiologo interventista di Brindisi, praticamente sconosciuto ai frequentatori di Montecitorio. Martedì alle 12.30 si riunirà alla Camera il Comitato direttivo del gruppo, allargato ai capigruppo di commissione, che dovrà “processare” gli assenti e decidere se infliggere sanzioni. Gli imputati non potranno nemmeno appellarsi alla scusa che suggeriva Bersani in conferenza stampa: “Se fossimo stati in numero maggiore noi, sarebbero stati di più anche loro”, perché venerdì il Pdl era in seria difficoltà e aveva già richiamato urgentemente in aula i Ministri.

Caterina Perniconi da Il Fatto Quotidiano n°11 del 4 ottobre 2009

venerdì 2 ottobre 2009

CREMASCHI A CUNEO

LA CGIL A CONGRESSO

E’ ARRIVATO IL MOMENTO DELLE SCELTE

PER DECIDERE IL PROPRIO FUTURO

LUNEDI’ 5 OTTOBRE

ALLE ORE 21.00

CUNEO - Centro Incontri della Provincia (Sala Falco) - Corso Dante, 41

DIBATTITO PUBBLICO:

· Quale CGIL serve ai lavoratori ed al Paese?

· La discussione nel sindacato in preparazione
del XVI Congresso

Parteciperà:

Giorgio CREMASCHI

Segreteria Nazionale FIOM

INVITIAMO TUTTI GLI INTERESSATI A PARTECIPARE

Rete28Aprile


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