mercoledì 23 febbraio 2011

CASAPOUND APRE A CUNEO




Nessuna cittadinanza per vecchi e nuovi fascismi.

Sabato 26 febbraio Casapound ha annunciato l’apertura di una propria sede a Cuneo, città medaglia d’Oro per la Resistenza, città natale di Duccio Galimberti.
La sede è stata affittata in via Alba, in pieno centro storico, a due passi dal Municipio.
Casapound è un’organizzazione  che nasconde, dietro la facciata di avanguardia della nuova destra, la propria identità neo-fascista. Non possiamo permettere che possa acquisire legittimità di discorso e di azione all’interno dello spazio cittadino.
Non siamo disposti a stare zitti mentre un’organizzazione come questa, che in più casi si è manifestata con violente azioni squadriste, possa liberamente propagandare l’esclusione come modo dello stare insieme, la gerarchia e il comando come mezzi per imporla, la violenza come ratio immanente al proprio fare politica.

Due appuntamenti importanti:

·                   VENERDI’ 25 FEBBRAIO alle ore 15 è stato convocato il COMITATO ANTIFASCISTA nel Salone d’Onore del Municipio di Cuneo 
(via Roma 28)

·                   SABATO 26 FEBBRAIO alle ore 15 PRESIDIO ANTIFASCISTA in PIAZZETTA DEL MUNICIPIO

Ora e sempre…RESISTENZA!

lunedì 21 febbraio 2011

Paolo Ferrero a Mondovì e Saluzzo

VENERDI' 25 FEBBRAIO ORE 21
DIRITTI, NON FAVORI!
Ricostruire, dentro la crisi, l'utilità sociale della Sinistra,
Dibattito pubblico
Sala Comunale delle Conferenze - Corso Statuto, 13.
Interverranno:
PAOLO FERRERO
segretario nazionale Rifondazione Comunista (Federazione della Sinistra)
Francesco Piobbichi responsabile nazionale Partito Sociale
Matteo Gaddi responsabile nazionale Dipartimento Nord del P.R.C.
SABATO 26 MATTINA 9-12: MONDOVI', zona mercato. iniziativa contro la decisione della Giunta PDL-Lega di Mondovì di vietare i Gruppi di Acquisto Popolare con apposita ordinanza
Saluzzo
SABATO 26 FEBBRAIO ore 17
Presentazione del libro 
"QUEL CHE IL FUTURO DIRA' DI NOI"
Idee per uscire dal capitalismo in crisi e dalla seconda Repubblica
presso la libreria Stella Maris
Saluzzo Piazzetta S.Maria n°9
Inrerverrà l'autore  
PAOLO FERRERO, 
Segretario Nazionale Rifondazione Comunista (FdS)
Dialogherà con l'autore
Livio Marengo
Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista (Federazione della Sinistra)

lunedì 14 febbraio 2011

GIANNI RINALDINI A CUNEO

BISOGNA APRIRE UNA NUOVA
STAGIONE PER IL PAESE
Incontro pubblico con:
Gianni Rinaldini
coordinatore nazionale dell'area programmatica “la CGIL che vogliamo”
Venerdì 18 febbraio 2011, ore 21.00
Sala ex IACP, via Amedeo Rossi, 22 - CUNEO -

venerdì 11 febbraio 2011

SE NON ORA QUANDO LO SCIOPERO GENERALE?

SE NON ORA QUANDO LO SCIOPERO GENERALE?
Le grandi manifestazioni organizzate dalle donne che domenica 13 febbraio hanno scosso e attraversato le sonnacchiose (politicamente parlando) città della Granda dimostrano che la gente non ne può più.
Occorre quanto prima aprire una nuova stagione per il paese, scalzare la casta asserragliata nei palazzi del potere che tenta di auto-conservarsi imbarcando nuovi alleati lautamente prezzolati. 
Governo e confindustria nascondono dietro il "bunga bunga" il loro vero fine: modificare l'assetto democratico definito dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.
 Vogliono modificare l'art. 41 della Costituzione per affermare la totale, libertà delle imprese;vogliono diffondere il modello FIAT, per negare le libertà sindacali e il
diritto di sciopero; in nome del Federalismo, determinano la riduzione dei servizi sociali ed l'aumento delle imposizioni fiscali da parte degli Enti Locali.
Se non ora quando lo sciopero generale? L'unico modo per mandarli a casa, di fronte alla totale incapacità politica della opposizione parlamentare occorre che la C.G.I.L. ed il sindacalismo di base indicano uno sciopero generale con il chiaro intento di aprire una nuova stagione per le lavoratrici ed i lavoratori, per gli studenti, per i precari ed i pensionati, per quell’Italia che con grande determinazione si ribella al tentativo delle classi dominanti di farle pagare i costi della crisi.
L'Egitto ci insegna che i "faraoni" si cacciano con le mobilitazioni popolari, non con il "cretinismo parlamentare".
Fabio Panero
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista a Cuneo

mail:prccuneo@libero.it
blog:http://rifondacuneo.blogspot.com/

LA LEGA NON E' RAZZISTA, PAROLA DI BERSANI



Bersani apre alla Lega, non più razzista e di destra, ma popolare.
Vendola apre a Fini per un governo a termine su tre punti.
Mamma mia!
E ci hanno spesso accusati di non essere contro la destra!

Interressanti dichiarazioni del segretario del PD Bersani

 

 

Da Repubblica on-line

LA LEGA NON E’ RAZZISTA, PAROLA DI BERSANI

Intervista al segretario del Pd in prima pagina sulla Padania: "Propongo un patto tra forze popolari. Se cade il governo, impegno me e il mio partito a portare avanti la prospettiva autonomista". Messaggio a Maroni: "Sugli sbarchi dal Nordafrica ha ragione. So che non siete razzisti"

ROMA - "Impegno me e il mio partito a portare avanti il processo federalista dialogando con la Lega". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sceglie la prima pagina della Padania, organo ufficiale della Lega Nord, per tentare la spallata decisiva alla maggioranza di centrodestra e al governo Berlusconi. Il leader democratico coglie l'insofferenza leghista per il pantano in cui si è infilata la legislatura e di cui rischia di fare le spese la riforma simbolo del Carroccio. E lancia, forte e chiara, la sua proposta: "Pur con posizioni diverse e anche alternative, ci sono due vere forze autonomiste nel nostro Paese: il Pd e la Lega", afferma Bersani. Che propone un vero e proprio "patto tra forze popolari" per cambiare l'Italia.

Non usa giri di parole, il segretario Pd: è il Carroccio, argomenta, "a tenere attaccata oggi la spina del governo Berlusconi". Un accanimento terapeutico che, come Bossi e lo stato maggiore leghista hanno più volte ribadito, ha come unico scopo quello di portare a casa il federalismo. Ma "in queste condizioni, rischiamo di fare una cattiva riforma", avverte Bersani. Per questo, afferma, è il momento di "guardare oltre Berlusconi e nel contempo preservare la prospettiva autonomista".

La Lega dunque, è il patto proposto da Bersani, faccia cadere Berlusconi: "Perché non si può sacrificare tutto, ossia la riforma chiave, in nome di Ruby". Poi, tutto può accadere, e i democratici garantiscono
ampia disponibilità alle richieste leghiste. "Va anche bene che il Governo rimanga nell'ambito del centrodestra", dice Bersani. "Assicureremo un'opposizione propositiva. Ripeto, garantisco personalmente per me e per il mio partito: il processo federalista deve andare avanti e giungere a compimento".
Ma il segretario del Pd si spinge oltre, con toni che, da parte di un leader del centrosinistra, non si ascoltavano da quando D'Alema definì la Lega "costola della sinistra": riferendosi all'ondata di sbarchi dal Nordafrica, Bersani dichiara di appoggiare la richiesta del ministro dell'Interno Maroni "di maggiore condivisione europea di fronte all'emergenza in Nord Africa". E, con un affermazione destinata a far discutere, dichiara: "So che la Lega non è razzista".
Ce n'è abbastanza per sollevare un polverone tanto nell'opposizione, quanto nella maggioranza. Sulla prima pagina della Padania, l'intervista di Bersani appare in un grande riquadro dominato dal volto di Umberto Bossi e dalla frase: "Questa è la settimana decisiva". Parole che suonano come un ultimo avvertimento a Berlusconi e al suo esecutivo.

mercoledì 2 febbraio 2011

ACQUA PUBBLICA


Il governo ha paura del voto degli italiani
Il ministro Maroni vuole far votare i referendum il 12 giugno,
a scuole chiuse, per evitare il quorum

 Il ministro Maroni ha dichiarato oggi che al prossimo consiglio dei ministri proporrà il 12 giugno come giorno per lo svolgimento dei referendum.

 Come è noto, si tratta dell’ultima data consentita dalla legge che prevede che i referendum si svolgano tra il 15 aprile e il 15 giugno.

 E’ una scelta chiara e non è casuale: il 12 giugno le scuole saranno già chiuse e l’inizio della stagione estiva rappresenterà per chi può permetterselo un incentivo ad andarsene fuori città.  Questo almeno nei desiderata del ministro e del governo di cui fa parte, che evidentemente teme che questa volta i referendum possano raggiungere il quorum  e i sì vincere.

 Per questo Maroni  ha scelto la strada del boicottaggio, consapevole che la normale dialettica politica fra sostenitori del sì e del no lo vedrebbe perdente.

Al ministro va inoltre ricordato che fu proprio su sua proposta che nel 2009 le elezioni amministrative furono accorpate alle europee. Allora era preoccupato che non si sperperassero inutilmente soldi pubblici (calcolò un risparmio di 400 milioni di euro) con più tornate elettorali. Oggi, malgrado si sia nel pieno della crisi economica, quella preoccupazione non c’è più.

Il comitato promotore dei referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua e quello contro il nucleare hanno da tempo avviato una petizione, che ha raccolto migliaia di firme, per chiedere l’accorpamento delle date di amministrative e referendum. Hanno chiesto un incontro al ministro per illustrargli le ragioni che sostengono l’accorpamento: ragioni economiche ma soprattutto di maggiore garanzia di partecipazione.

 La risposta è stata quella che apprendiamo dalle agenzie: una arrogante chiusura al confronto e l’assoluta indifferenza alla possibilità che cittadine e cittadini siano messi nelle condizioni migliori per esercitare il loro diritto al voto.
 
Già ci fu chi nel passato disse “tutti al mare” e gli andò male. Sarà così anche questa volta.

Roma, 3 marzo 2011

C
OMITATO REFERENDARIO 2 SI’ PER L’ACQUA BENE COMUNE
COMITATO VOTA SI’ PER FERMARE IL NUCLEARE
Il Comitato Referendario Cuneese 2 SI per l'Acqua Bene Comune sarà presente sulle piazze  e nelle sale della provincia per sostenere la richiesta di accorpamento ed informare i cittadini sul percorso dei referendum. Venerdi 11 marzo ore 21 presso il palazzetto dello sport di Priola (Val Tanaro); sabato 12 marzo dalle 15 alle 19 in piazza Galimberti a Cuneo;domenica 20 marzo a Savigliano, in piazza Del Popolo, in occasione della fiera della meccanizzazione e poi ancora a Racconigi, a Saluzzo, a Mondovì, a Fossano..... .
Il 26 marzo parteciperemo alla manifestazione nazionale a Roma, da Cuneo è previsto un pullman: per prenotazioni contattare i n. 3458655067 o 3491961569.
Per domenica 10 aprile è previsto un evento di tutta la giornata con visita alle zone umide e risorgive del comune di Beinette, con musica e merenda sinoria finale.
LA BATTAGLIA DELLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA SARA' VINTA ANCHE CONTRO LE LOBBIES DEL POTERE!
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